...9 minuto..
Faccio cenno alla nostra guida che siamo pronti per entrare..
Con fare deciso è sicuro si dirige verso l'entrata alla base del castello per portarci all'interno
e farci percorrere tutti i ponti internamente per poi uscire sul cassero a -33mt e cominciare
la risalita.
Lo seguo con decisione e tranquillità tipica di chi ha respirato azoto ad elevate pressioni parziali,
mi giro per sincerarmi che anche Davide ci stia seguendo..Lo vedo con la sua aria di totale
pacatezza (che a volte mi inquieta)...
Mi dà l'impressione che abbia la stessa tensione di uno che è in fila alla coop....meglio cosi!!!
Dirigo nuovamente lo sguardo verso la guida e vedo che siamo all'entrata del primo ponte..
Rallento la pinneggiata per godermi gli uttimi attimi di luce e blu...Alzo lo sguardo e mi si staglia
davanti questo "PALAZZO DI SETTE PIANI"... Un brivido mi corre lungo la schiena..
Penso sia una gocciolina d'acqua (giù c'erano 14 gradi) ma poi rammento a me stesso che sto
usando la stagna...
Milioni di pensieri, dubbi mi assaltano...Riesco controllarmi non lasciandomi travolgere
dal primo impulso ...
Ok è giunta l'ora..Perfeziono il più possibile l'assetto, due belle respirate profonde.. e via..
Oltrepasso il muro nero che sta ad indicare l'entrata e improvvisamente mi trovo dentro
la nave.
Da questo momento abbiamo 13 minuti per "scalare" il palazzo e riuscire dalla sala carteggio
per iniziare la deco.
Mi fermo nel primo stanzone.
Illumino il fondo pieno di sedimento...Devo stare attento a non usare le mani e pinneggiare
il più alto possibile..."POSIZIONE ORRIZZONTALE" me lo ripeto in continuazione..
Butto un pò di aria nelle caviglie e sento i miei piedi alzarsi un poco...
Trovo il ritmo respiratorio che mi soddisfa e noto che oscillo non più di mezzo metro...
perfetto!!!!
Il giro del primo ponte è finito..
Ci dirigiamo verso la scaletta interna che ci porta al ponte successivo.
Mi trovo in un ambinte stretto (per me molto)..
faccio attenzione a non toccare niente e uscire dalla strettoia..
La tensione è tanta.. Poi mi accorgo che riesco a muovermi usando solo la punta delle pinne..
Trattengo leggermente il respiro e comincio a salire lentamente senza muovere un muscolo..
..Sono nel ponte successivo...Un sospiro di sollievo..Mi tranquillizzo.
Ora ho preso totalmente confidenza con il luogo a tal punto che quasi mi dà tranquillità..
La concentrazione però è sempre massima..(l'azoto a queste pp può fare brutti scherzi)
vedo il fascio di luce della torcia di Davide.. questo mi tranquillizza e mi permette di non girarmi
Ancora dieci minuti prima di rincontrare la luce..
Sono stati i dieci minuti più gratificanti, emozionanti e "tecnici" della mia breve vita da SUB..
Esco dalla sala carteggio...Il blu intenso mi riavvolge...La luce del sole fà capolino sulla mia testa..
Siamo alla cima..
Cominciamo la risalita..deep stop e tappe deco..
Arriviamo a 4,5 mt e ci rilassiamo totalmente..Attaccati alla stazione deco..ripenso al tuffo fatto
e quasi perdo l'erogatore perchè non riesco a trattenere un sorriso di soddisfazione e gioia..
Guardo Davide e lui mi guarda come voler dire:
"Beh!! togliti questa espressione da pivello felice che non abbiamo fatto nulla di particolare.."
Lui è sempre contenuto nelle sue esternazioni di gioia ma ormai lo conosco e leggo nei suoi
occhi tanta soddisfazione e gioia...forse più di me...
Allora sto al gioco e assumo la postura del sub navigato che doppo un tuffo a 100mt se ne sta li
a farsi la deco un po annoiato ....
Ometto volutamente profondità massima, tempi di fondo, deco e quant' altro perchè con questo
breve racconto, ho voluto provare a descrivere l'emozione provata in questa immersione e dei
freddi numeri non farebbero altro che distogliere l'attenzione dal significato dello scritto...
Settimana prossima ripeteremo il tutto con Primo e la sua telecamera così le mie parole
potranno prendere vita grazie alle riprese del nostro cineasta preferito...
Enrico (il lungo)
2 commenti:
Grande Enrico, mi hai fatto vivere l'immersione come se ci fossi stato anch'io, a presto
Bellissimo post Enrico,
difficilmente si riescono a trasmettere le emozioni come hai fatto tu.Come ha detto Primo sembrava di esserci e ,in confidenza, posso affermare che ho vissuto meglio questo relitto ora con le tue parole che non quando mi ci sono trovato di fronte in una situazione di notevole stress.
Un saluto a tutto lo skin-divers team e a presto.
Bye bye!
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