sabato 18 settembre 2010

11 Settembre 2010 - AMP Portofino - Mezza notturna al Faro

Per questo giorno, triste per gli eventi che ricorda, ci eravamo preparati accuratamente per un tuffo davvero "serio" su un relitto poco frequentato ma molto interessante, tant'è vero che non abbiamo trovato info con foto o video in internet, ma solo notizie storiche circa l'affondamento e gli eventi relativi. Sapevamo che la settimana prima qualcuno lo aveva visitato e pedagnato, quindi coordinate alla mano siamo andati a cercarlo ma purtroppo la mareggiata, qualche giorno prima, lo aveva strappato e quindi siamo stati costretti a rimandare questa immersione, per ora! Il nostro imbarco era l'ultimo della giornata e gira e rigira si son fatte quasi le 19:00, avevamo gas per un tuffo profondo e per non tornare a casa asciutti abbiamo optato per "Il Faro". Qui la prima difficoltà è stata la corrente che stratificata dalla superficie fino ai -6 mt ci ha messo duramente alla prova. Abbiamo sudato le famose sette camicie per raggiungere la boa dall'imbarcazione e con gli occhi di fuori siamo scesi alla base della catenaria e lì ci siamo concessi qualche attimo di tregua per recuperare il controllo della respirazione, poi giù nel blu mentre fuori cominciavano a calare le tenebre. Anche se non era il nostro programma, questa immersione, 122' e p.max -70, ci è piaciuta tantissimo, io ho testato qui il mio nuovo super-wide e la nuova pulsantiera dedicata alla mia Sony, finalmente dopo 3 anni ho il controllo della telecamera, meglio tardi che mai! Mi hanno detto Ciro e Davide che quando siamo scesi avevamo accanto un branchetto di barracuda da una parte e di saraghi dall'altra, io non li ho visti, ma loro non hanno visto quello che poi in deco a -6 ho visto io. Ero alla catenaria vincolato con la joinline tesa come una corda di violino dalla corrente, nel buio seguivo le torce dei mie compagni che a pochi metri da me, in parete, sfruttavano la quota deco al riparo dalla corrente per sbirciare tra gli anfratti. Ero mitragliato ed incantato dai riflessi luminescenti del plancton che al passaggio del fascio di luce del faro, sembravano micro led, quando ho avuto la sensazione di non essere più solo. Alla mia destra un branchetto di ricciole di discrete dimensioni, nuotando controcorrente, mi ha lentamente affiancato, per nulla intimorito dalla mia presenza poichè col rebreather non faccio rumore. Mentre riorganizzavo la tele nella speranza di non perdere questa occasione, le seguivo con gli occhi, hanno fatto due giri intorno a me poi incuriosite dalla luce dell'illuminatore si sono avvicinate ulteriormente per poi proseguire per la loro direzione. Ho provato un'emozione indescrivibile che mi ha ampiamente ripagato della delusione per il cambio programma ma anche della fatica per l'impegno fisico di questo tuffo. Premetto che il video è molto breve, 2'30", forse non vi piacerà, ma per me è stato ricco di emozioni.

Ciao

Primo

giovedì 16 settembre 2010

"In Aqua Veritas"

Devo un ringraziamento pubblico all'amico Davide Boschi. Chi è Davide? Un sub che ha deciso di scrivere un libro per raccontare le Sue avventure in giro per il mondo. Un sub, quindi una persona con cui abbiamo in comune la passione di andar sott'acqua per vedere e scoprire con occhio attento, preparato e critico. Quello che colpisce nei Suoi racconti è il modo di scrivere senza fronzoli, dando acqua all'acqua e pane al pane, come pensa scrive, ma l'incredibile è che anche senza l'ausilio di immagini riesce a farti rivivere il momento in prima persona e le immagini che riesce a materializzare nella tua mente sono ricche di colori, sono vive. Io ho "divorato" questo "libricino" come lo definisce lo stesso autore, ma la fame non mi è passata!
Bravo Davide. Potrete prenotare od acquistare quest'opera presso la vostra libreria od edicola di fiducia o direttamente dall'autore. Mi raccomando, non perdetevela e buona lettura.

lunedì 6 settembre 2010

2010.09.01 Il relitto dell'UJ 2216 "EROS-KT"

Finalmente, dopo aver rimandato molte volte l'immersione sul KT per svariati motivi, ci siamo riusciti! Dato il giorno feriale, eravamo solo Davide ed io e grazie al Diving MASSUB ( http://www.massub.com/ )che ci ha portati sul sito anche se solo in due, abbiamo messo nel paniere anche questo relitto. La visibilità, come al solito variabile da momento a momento, non era all'altezza di quella trovata negli ultimi tuffi, in compenso assenza totale di corrente. Il relitto va dai -45 ai -60 mt, lungo circa 50 mt, gli manca totalmente la parte poppiera distrutta dalla violenta deflagrazione successiva al siluro che ha centrato la stiva delle munizioni. Per gli interessati all'aspetto tecnico/storico del KT Vi consiglio di leggere le info sul sito http://www.relitti.it/
Avevamo pianificato un tuffo tranquillo sui 40 minuti di fondo e con un tempo totale di circa 100 minuti e così è stato. Ci siamo veramente divertiti e spero di tornarci presto per fare delle riprese migliori di quelle che ho realizzato questa volta, si lo so dico sempre così ma...:-)

A presto

Primo.

2010.09.01 Il relitto UJ 2216 "EROS-KT" from Primo Valentini on Vimeo.